sabato 6 dicembre 2008

"La Patria dei Cuochi Villa Santa Maria"

La località è nota come "Patria dei cuochi", per il suo Istituto Alberghiero Statale che ha formato cuochi divenuti celebri in tutto il mondo.
Alcuni reperti archeologici trovati nei dintorni del paese attestano che la zona del Medio Sangro nei pressi della cittadina era abitato gia in epoca italica (verosimilmente da gente di stirpe frentana). Durante le invasioni barbariche e ottomana fu ripetutamente invasa, il che costrinse la gente a rifugiarsi dietro la roccia chiamata volgarmente "La Penna". Infatti il luogo originario era nei pressi della chiesa della Madonna in Basilica. In seguito fu feudo di varie famiglie, ma il clou si ha con la famiglia dei Principi Caracciolo (XVI secolo) i quali costruirono il castello. Le abitazioni della zona Congrega sono state costruite tra il XVIII e XIX secolo.
Durante la seconda guerra mondiale, erano presenti in paese alcune famiglie di profughi ebrei stranieri in domicilio coatto, che fraternizzarono con la popolazione locale. All'arrivo delle truppe tedesche nel 1943, il podestà Roberto Castracane negò recisamente che ebrei fossero ancora presenti in paese pur essendo a conoscenza che almeno una famiglia di essi, gli Steinberg, era nascosta presso la famiglia Piccone. Non appena - dopo un mese - le truppe tedesche lasciarono il paese, la famiglia Steinberg fu guidata a attraversare le linee e a raggiungere gli Alleati. Per questo impegno di solidarietà, il 16 aprile 1978, l'Istituto Yad Vashem di Gerusalemme ha conferito a Roberto Castracane l'alta onorificenza dei Giusti tra le Nazioni.
L'economia del luogo è basata prevalentemente sull'enogastronomia e dall'Istituto Professionale Alberghiero.
Nell'abitato vi sono 3 liquorifici molto rinomati in italia ed all'estero, produttori del punch villese, del Centerbe, dell'amaro villese, e dei liquori alla genziana ed alla liquirizia.
Tra le manifestazioni più importanti, la Rassegna dei Cuochi del Sangro che si tiene ogni anno il 4 ottobre

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