Il Ratafià, denominato localmente anche ratafia o rataffia è un liquore composto da un infuso a base di frutta fresca e alcool; in base al frutto usato, il ratafià assume un nome specifico (ad esempio, nocino se fatto con il mallo delle noci, limoncello dal limone, ecc).Si tratta di liquori a gradazione molto alta, bevuti a piccole quantità in caratteristici bicchieri di dimensioni minuscole.
È un prodotto tipico Abruzzese ma viene prodotto anche ad Andorno Micca, paese della provincia di Biella. Già nel 1600 il ratafià veniva prodotto nel monastero di Santa Maria della Sala. Successivamente la lavorazione divenne caratteristica di alcune famiglie del paese, che dal 1880 è sede della storica fabbrica "Cav. Giovanni Rapa".
Il ratafià è stato uno dei liquori principi del Settecento e dell'Ottocento.
Nome di un'antica bevanda alcolica. Il ratafià è un vino dolce di colore rosso corposo con un retrogusto di amarena. Questa bevanda veniva bevuta nel momento di sugellare un patto difronte al notaio, da quì ne deriva in nome "rettificato" RATAFIA'..
Il nome ha origine dai termini malesi arak, "acquavite" e tafia, "acquavite di canna".
A livello popolare è diffusa anche una paretimologia che vorrebbe che il termini derivi dal latino rata fiat, col significato approssimativo di "si decida", evidentemente allusiva alla bevuta di questo liquore come suggello di un contratto verbale, atto sostitutivo della più comune stretta di mano. In piemontese "rata fià" significa "gratta fiato"
La regione Abruzzo ha ottenuto dal ministero il riconoscimento del ratafià tra i prodotti agroalimentari tradizionali italiani. La regione Piemonte ha ottenuto il medesimo riconoscimento al prodotto denominato ratafia o rataffia.
Fonte by Wikipedia.
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